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Dizion. 5° Ed. .
CIRCO.
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CIRCO. Definiz: | Sost. masc. Edifizio, di forma per lo più ellittica, nel quale i Romani solevano fare corse, lotte, ed altri pubblici giuochi. |
Dal lat. circus. – Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 177: Si faceano [le cacce delle fiere] ordinariamente nel circo. |
Esempio: | E Borgh. V. Disc. 1, 180: Nel circo, fuor degli spettacoli già detti delle fiere, si faceano più propriamente co' cavalli, e quelli specialmente delle carrette, quasi simili a questi, che oggi s'usano, e con voce oltramontana si chiamano cocchj. |
Esempio: | Tass. Dial. 3, 369: Volendo [Costanzo] contendere di grandezza con Augusto,... fece drizzar nel Circo Massimo questo grandissimo obelisco. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 145: Coloro che vogliono che da Circe si facesse il primo spettacolo, dedicato al Sole suo padre, affermano che dal nome della medesima derivata ne sia l'appellazione del Circo. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 21: Ma che si rimettesse ben tosto [lo studio] fa ch'io sospetti, l'osservar denominata poi Veneta in Roma una delle quattro fazioni del circo. | Esempio: | E Maff. Veron. illustr. 5, 15: Esprime Dione, che in teatro fu la musica, ma le fiere nel circo. Il circo però per l'ampiezza sua e per la lunghezza, come ordinato al corso delle bighe e delle quadrighe, doveva molte volte ec. |
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